(Il Vangelo secondo Giovanni – La Sacra Bibbia – Cap. 8, 1-11 – Ed. Paoline, 1968)
(M.V.: ‘L’Evangelo come mi è stato rivelato’ – Cap. 494 – Centro Ed. Valtortiano)

5. L’Adultera

 

Gv 8, 1-11:

Gesù andò al monte degli Ulivi. Sul far del giorno ritornò nel Tempio e tutto il popolo si accalcava intorno a lui.
Gesù si sedette e si mise a insegnare.
Allora gli Scribi e i Farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio e, postala in mezzo, gli dissero: « Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Or Mosè, nella legge, comanda che tali donne siano lapidate. Tu che ne dici? ».
Essi dicevano questo per metterlo alla prova e poterlo accusare.
Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra. Poi, siccome insistevano, si alzò e disse loro: «  Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra contro di lei ».
E chinatosi di nuovo, seguitò a scrivere in terra.
Quelli, udito ciò, uno dopo l’altro se ne andarono tutti, incominciando dai più vecchi sino agli ultimi, sinchè Gesù restò solo, con la donna là nel mezzo.
Allora Gesù, alzatosi, le domandò: « O donna, dove sono andati? Nessuno ti ha condannata? ».
Ella rispose: « Nessuno, Signore ».
E Gesù: « Nemmeno io ti condanno: và. E d’ora in poi non peccare più ».


5.1 Chissà cosa avrà scritto, però, in terra…!

‘Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra…!’.
Bella e lapidaria, come appunto una pietrata, questa frase di Gesù, che non meditiamo mai abbastanza.
La Festa dei Tabernacoli, durata vari giorni, è ormai finita.
Gesù se ne era andato sul Monte degli ulivi dove certamente qualcuno lo ospitava con discrezione, ma al mattino del giorno dopo è di nuovo nel cortile del Tempio per insegnare.
Cosa insegnava? Sostanzialmente la ‘giustizia’ (cioè la conoscenza della ‘legge’ mosaica, vale a dire di quella che era considerato ‘jus’ cioè il ‘diritto’per eccellenza) e la pratica dell’amore.
Scribi e Farisei - scornati dopo l’infruttuoso tentativo di catturarlo il giorno prima quando le guardie erano tornate a mani vuote  ed i Capi stessi, con Eleazaro ben Anna, erano rimasti intimoriti dalla folla che osannava alle guarigioni miracolose operate da Gesù - decidono di ricorrere all’astuzia.
Scovata un’adultera, gliela conducono di fronte, gliela spintonano davanti mentre lei si accascia, e gli chiedono con finto ossequio un parere.
E’ stata scoperta in flagrante adulterio, nel letto di casa propria mentre il marito se ne è andato tranquillamente a lavorare per mantenerla. Cosa merita questa donna?
Loro lo sapevano benissimo cosa meritasse. La lapidazione! La legge di Mosè era chiara.
Ora, se Gesù - che era notoriamente misericordioso con i peccatori - avesse detto di perdonarla, egli sarebbe stato facilmente accusato di non rispettare la ‘legge’ mosaica: cioè la ‘giustizia’!
Se avesse detto di condannarla senz’altro, quelli avrebbero potuto accusarlo di incoerenza, e di praticare la legge dell’amore solo quando gli faceva comodo, e chissà che non avesse qualche debole per le donne poco serie, visto che ogni tanto anche di questo lo accusavano.
Voi cosa avreste risposto? Niente?
E anche Gesù.
Gesù li guarda, li dardeggia con i suoi occhi azzurri, lo sguardo gli si addolcisce sotto le palpebre socchiuse per quella povera donna, sempre un’anima da salvare, che è lì di fronte a tutti, piena di vergogna.
La folla tace. Tace e trattiene il fiato mentre - in circolo - si accalca in silenzio. E’ uno spettacolo da non perdere, e gli uomini non perdono infatti neanche una mossa. Guardano Gesù, guardano i farisei, guardano la donna.
Gesù si china e, come assorto nei suoi pensieri, comincia a scarabocchiare qualcosa sulla polvere del cortile.
Farisei e scribi aspettano la risposta, la gente anche, Gesù niente: continua a scrivere con un dito per terra in silenzio.
Cosa avrà mai da scrivere? Sono curioso. Scommetto che scrive i loro peccati.
Ma anche i farisei che gli stanno intorno sono curiosi, aspettano, guardano e alla fine, anche loro per curiosità o istintivamente, sbirciano di traverso quel che egli scrive.
Si guardano quindi l’un l’altro, sembrano imbarazzati, e allora Gesù si alza in piedi e, dardeggiandoli, esclama: ‘Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra…’.
Quelli sembrano cani bastonati con la coda fra le gambe. E cominciando dai più vecchi - cioè dai più peccatori, presumibilmente – cominciano ad andarsene, finchè Gesù e la donna rimangono soli.
Gli accusatori sono tutti spariti e lei è salva.
E Gesù - lo abbiamo già visto nel primo volume come era misericordioso con le donne peccatrici come la Maddalena, che convertiva irresistibilmente – con uno sguardo addolcito le fa: ‘Nemmeno io ti condanno, e d’ora in poi non peccare più’.
Gesù infatti – lo aveva detto lui stesso – non era venuto per condannare, ma per salvare.
Chissà cosa aveva scritto, però, in terra…!