EVOLUZIONISMO: LA PIU’ GRANDE MISTIFICAZIONE IDEOLOGICA PRODOTTA DALL’ILLUMINISMO

Non ha alcun fondamento scientifico ma viene presentato come una Verità di Fede.

di Guido Landolina

L’animale? Meglio dell’uomo!

E’ incredibile quanto l’influenza dei ‘media’- e cioè stampa, televisione e letteratura di massa, opportunamente valorizzate e divulgate – possano influire sulla formazione delle nostre ‘conoscenze’ e soprattutto delle nostre opinioni e quindi sui nostri comportamenti.
E’ per questa ragione che qualsiasi governo di qualsiasi paese si preoccupa innanzitutto di controllare Istruzione, Cultura e Informazione.
E’ attraverso il loro ‘filtro’ che deve infatti passare il ‘Verbo’ che le popolazioni ‘incolte’ – a cominciare dall’età scolare -  dovranno poi accettare e seguire, non essendo in condizioni di valutare adeguatamente tesi alternative che, se pur ci sono, non ricevono la dovuta evidenza quando addirittura non ne viene osteggiata o di fatto impedita la divulgazione.
La pubblicità è l’anima del commercio, e l’imprenditore ha subito tradotto in soldoni l’effetto prodotto da una informazione che – pur essendo grezza e pur apparendo manifestamente ‘pubblicitaria’ – riesce ciò non di meno a produrre risultati economici concreti.
Un prodotto viene pubblicizzato? Si sa che è solo ‘pubblicità’, ma per il solo fatto che viene fatto conoscere viene acriticamente comprato come se fosse buono…
Noi ‘occidentali’ – con la nostra cultura ‘liberale’ - crediamo di vivere  in un mondo libero.
E di fatto è libero, tranne che nel condizionamento del pensiero: libero nella materia, non nello spirito.
La Cultura oggi imperante, che è quella diffusa dalle Classi culturali dominanti, è una vera e propria ideologia che già da due secoli ci condiziona in una maniera larvata e sotterranea che si può considerare una autentica operazione – che non sempre è stata ‘soft’ -  di lavaggio del cervello.
Inutile opporsi: è ormai dilagata.
Dopo duemila anni di Cristianesimo e di civiltà cristiana è proprio la nostra radice cristiana quella che l’attuale Cultura vuole negare contro ogni evidenza persino rifiutandole una modesta menzione nel testo della Costituzione europea.
Anche se le nostre radici sono quelle - ed hanno improntato per duemila anni la nostra civiltà, la letteratura e l’arte – ciò non si deve dire, e soprattutto non si deve scrivere in qualche documento destinato a fare Storia.
Meglio sostenere l’intangibilità dei ‘diritti dell’animale’ per il quale l’UNESCO, emanazione dell’ONU, lanciava nel 1978 da Bruxelles in tutto il mondo  la sua ‘Dichiarazione universale dei diritti dell’animale’ che si concludeva con la solenne affermazione finale che ‘i diritti dell’animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell’uomo’.
Ma se da un lato vengono difesi i diritti dell’animale, dall’altro lato con l’aborto propugnato da altri Organismi dell’ONU che ne istiga la diffusione nel mondo per contenere la natalità, non vengono invece certo difesi quelli dell’uomo al quale viene impedito di nascere dandogli piuttosto il ‘diritto’ di morire’, consentendo la fecondazione artificiale e la produzione in serie di embrioni umani che potranno essere poi ‘fatti a pezzi’, per costituire le Banche degli organi, insomma le Fabbriche dei pezzi di ricambio dell’uomo cibernetico di domani.
E’ una situazione che ormai ci trascende e che le forze dell’uomo – da sole – non possono modificare.
Solo la Storia vendicherà un giorno con la sua Nemesi questo sorpruso che viene perpetrato sulle nostre coscienze e manderà in cenere questa ‘cultura’ come lo sono già andate tante altre nel corso dei secoli al punto di perdersene quasi la traccia.

 

Il ‘Credo’ dell’evoluzionista

L’evoluzionismo – sul piano culturale - è un esempio di quanto affermo.
Alcuni Stati federali americani – a dire il vero - hanno timidamente cominciato a vietarne l’insegnamento nelle proprie scuole, proprio perché veniva presentato come una verità scientifica, imbrogliando in tal modo i giovani alunni e futuri uomini.
In effetti, nei libri di testo, la teoria evoluzionista viene oggi per lo più spiegata come un fatto assodato cominciando dall’età scolare.
Il giovane alunno è come una lavagna vergine ed ha capacità critiche ancora ridotte. Egli – fiducioso - ‘beve’ quindi tutto quanto gli viene insegnato che diventa da quel momento parte della sua ‘cultura’, cioè del bagaglio delle sue conoscenze che vengono accettate come una ‘Verità rivelata’.
Se ‘qualcuno’ - vent’anni dopo, quando egli è ormai nell’età della ragione e della maturità – cerca di dimostrargli l’errore di quanto gli è stato propinato e che ormai egli considera ‘pacifico’, questo ‘qualcuno’ verrà considerato nel migliore dei casi uno stravagante estemporaneo e nel peggiore un ‘fondamentalista religioso’, insomma un …cristiano.
Raffinati e suadenti commentatori televisivi si affannano a spiegarci – in trasmissioni peraltro presentate in maniera gradevole ed accattivante – che l’Universo si è generato dal nulla e che soprattutto si è formato da sé.
‘Da sé?’
‘Da sé!’, confermano questi ‘razionalisti’ ad oltranza che – diffondendo la teoria dell’Autogenesi calpestano proprio quei principi della ragione alla quale essi pretendono di ispirarsi.
‘Ma come?!’, potreste voi obiettare, ‘L’Universo non lo ha creato Dio come insegnavano una volta nel Catechismo?’
‘Macché…!’, vi rispondono, ‘L’Universo si è creato da sé. Proprio così! Dio non esiste – figuriamoci poi il Dio Cristiano – e se anche esistesse non potrebbe certo fare un ‘miracolo’ così grande: miliardi di galassie che contengono ciascuna a loro volta centinaia di miliardi di stelle e pianeti. I miracoli sono un mito inventato dai cristiani, un qualcosa che o non è mai esistito o, quando avviene anche ai giorni nostri, un qualcosa che prima o poi la Scienza riuscirà certo a spiegare. E’ solo questione di tempo…’.
Ma – voi che invece leggete e che il cervello lo sapete ancora usare – non vi sembra che un Universo che dal nulla si crea da sé sia un ‘miracolo’ ancora più grande di quello che costoro vogliono negare a Dio?

‘E la vita? Come è nata la vita?’
‘Semplice!’ - vi risponderanno con sicurezza – ‘E’ nata per caso! Quattro miliardi di anni fa, quattro elementi allo stato libero quali il carbonio, l’idrogeno, l’ossigeno e l’azoto – grazie a delle combinazioni chimiche casuali dovute all’interazione di potenti scariche elettriche che certo attraversavano quella atmosfera primordiale - hanno dato origine alla vita’.
‘Alla vita…?’ – direte voi stupefatti – ‘ma…ma come è possibile che dalla materia, anzi da quattro elementi ‘chimici’, possa spuntare la vita, cioè un qualcosa che ‘vive’ e si riproduce’ e che negli stadi animali più evoluti ragiona e nell’uomo ha persino l’autocoscienza?’.
‘Certo!’ – vi rispondono costoro che, da come parlano sicuri del fatto loro, sembra proprio che fossero stati lì a vedere…quattro miliardi di anni fa! - ‘Anche la vita, come l’Universo, è nata da sé. Dalla combinazione dei primi elementi chimici si formano infatti gli aminoacidi, poi – evolvendosi – le proteine, dalle proteine i tessuti, ed ecco qui il mondo vegetale che vive, gli animali che si muovono e – liberi – si riproducono – e infine l’uomo, un animale come gli altri, ma che più degli altri ‘ragiona’ ed ha coscienza di sé’.
‘Che miracolo!’, direte voi.
‘Eh… sì!’ - vi risponderanno loro con indulgente sufficienza come si parla ai bambini un poco tardi a capire – ‘la Natura può fare questo ed altro!’.
La Natura, ovviamente. Non Dio!.

 

La Religione nuova

E’ dunque così’ che nell’Ottocento – in pieno clima antireligioso dove l’Illuminismo voleva sgombrare il campo del pensiero umano dall’oppio delle religioni – nasceva una Religione nuova, quella della Dèa Ragione, così cara alla Rivoluzione francese.
Una semplice ipotesi di lavoro – cioè quella dell’evoluzionismo delle specie viventi messa su un libro da un giovane ricercatore, Charles Darwin – veniva da altri agguantata al volo per essere subito divulgata, attraverso i ‘mass media’, come il nuovo ‘Credo’ che, sull’origine del mondo e dell’uomo, doveva sostituire quello cristiano di antiquata e mitologica memoria.
L’Illuminismo – sia pur portando in sé altri aspetti di grande rilievo che hanno cambiato in meglio la nostra cultura, la scienza e la nostra qualità di vita – aveva dentro di sé allo stato latente il germe di un frutto velenoso: quello che porta l’uomo con la sua Ragione a credersi indipendente da Dio e padrone dell’Universo.
Un Uomo al centro non del ‘Creato’ ma dell’Autocreazione.
Lui solo Giudice di ciò che è Bene e di ciò che è Male, lui solo possessore del frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male.
Ed allora i figli della Dèa Ragione, contestatori della centralità di Dio, sostenitori di quella dell’Uomo ma negatori della sua ‘somiglianza’ divina – somiglianza costituita dall’anima spirituale, creata e donata da Dio all’uomo e destinata all’immortalità, per risorgere un giorno con un ‘corpo’ glorificato – sostengono l’indipendenza dell’uomo da Dio, quando non addirittura la sua dipendenza… da una scimmia.
Eh, sì, cari amici. Voi forse siete ancora convinti – anche se neanche voi a quell’epoca c’eravate – che Dio abbia creato il primo uomo con un suo libero atto di volontà.
Niente affatto! Se Dio non poteva fare il miracolo di creare un uomo decaduto come quello di ora, a maggior ragione non avrebbe potuto creare l’uomo perfetto anteriore al Peccato originale.
Il nostro evoluzionista – anche se scoperte genetiche sempre più recenti, queste sì veramente scientifiche, hanno cominciato a dimostrare l’inattendibilità di questa teoria - non demorde, non accetta che il suo castello di carte…false gli crolli addosso seppellendo i suoi studi, le sue cattedre universitarie, il suo prestigio e, fino a quando non sarà del tutto morto, continuerà a difendere il suo fortino e la sua ‘razza’ finché anch’egli non sarà come l’ultimo dei ‘Mohicani’.
Gli altri dovranno prima passare sul suo ‘cadavere’!
Per il momento però – grazie a lui, cioè all’evoluzionista che è riuscito a convincere gli ‘altri’ – nel fortino, a difenderci all’arma bianca, ci siamo solo noi.
La preponderanza numerica dell’avversario è per ora schiacciante.
Riuscirà il piccolo Davide ad abbattere, con la sua fionda, l’attuale Golìa?
Davide ci riuscì…, ma con l’aiuto di Dio.