(M.Valtorta: 'Lezioni sull' Epistola di Paolo ai Romani' - 29.5.48/3.6.48)
- Centro Editoriale Valtortiano -

80. Figlio di Dio e figlio dell' uomo sei, anche tu.

 

Medito.
Mi ha 'shoccato' questo discorso sull'insatanassamento dell'uomo, graduale finchè si vuole, ma tale.
Mi ha shoccato sentirmi dire, o meglio, leggere che l'uomo - dopo la nascita - diventa un 'ibrido' in cui sono fusi uomo, animale e demonio.
Mi viene in mente a questo punto anche quella frase - contenuta nel Cap. 59 di questo libro, dove di parlava del 'combattimento spirituale' e delle due 'teste', quella di sinistra e quella di destra che cercavano di avvicendarsi alla guida dell' auto - dove la mia Luce diceva: 'Al volante c'erano un santo e una belva... Rimani sempre in guardia. In te hai un 'dio' e un 'dèmone'. Tieni il dèmone in catene, anzi in gabbia, e non ti avvicinare mai...a portata di zampa.'
‘Beh - mi dico -  il 'dio' non c' è di certo, e nemmeno il 'santo', se è per questo, ma quanto al 'dèmone' - da quel che ho poi letto ora - quanto al 'demone' ... se solo-solo faccio un esamino di coscienza...’

Luce:
Figlio di Dio e figlio dell'uomo sei, anche tu.
Questo è il senso della tua 'divinità'. Non è bestemmia.
Come il Cristo, frutto dell' incarnazione dello Spirito, come Cristo Dio-Verbo era per parte propria - quale Verbo - figlio di Dio, e come Cristo, Cristo-Gesù, era per parte di madre figlio dell' uomo, così tu per parte di 'carne' sei figlio dell' uomo e per parte di 'spirito', figlio anche tu dello Spirito di Dio, sei 'figlio' di Dio.
Come il Cristo, perchè 'Cristo' devi essere.
Questa è la tua vera predestinazione alla Gloria, questa è la vera predestinazione che, attraverso la predestinazione alla Grazia - passaggio intermedio necessario - Io vorrei da tutti gli uomini solo che questi non volessero comportarsi da ingrati, veri figlioli prodighi che Io richiamo al Padre come faccio con te bandendo feste, suoni, canti, in previsione del tuo prossimo - prossimo per il 'tempo' di Dio, prossimo come 'venturo' - ritorno alla Casa che ti ho preparato: la tua casa, dove ritroverai la tua stanza, quella preparata fin da quando la tua anima infante uscì dal seno mio.
Nel Regno dei Cieli molte sono le dimore. Ogni mio figlio ne ha una sua solo che accetti la sua missione (quella che sente dentro ed Io aiuto a riscoprire), sol che egli dimostri buona volontà.
Apostolato è la tua missione, come lo fu del Cristo. E' la missione, dovrebbe essere la missione, di tutti i figli miei. Apostolato verso se stessi, apostolato verso il prossimo, per essere  tutti, come il Cristo, in Cristo, Figli Miei.