56. L'acqua battesimale vi da la Grazia, ma è la fedeltà alla Grazia - nel seguire la Legge – che vi mantiene cristiani.

 

Oggi sono andato alla Messa domenicale.
Quando si vive in campagna la messa diventa una occasione 'importante' perchè è anche il momento del ritrovo con gli amici.
E' una piccola chiesetta, questa nostra di campagna. Era una cappella campestre e la sua prima citazione storica risale a 650 anni fa, graziosa, specie ora che è stata rimessa a nuovo da un Parroco che, pur di raggiungere l' obbiettivo, non si ferma di fronte a niente.
La chiesa è stata infatti rinnovata reperendo fondi a furia di sagre campagnole che hanno coinvolto quasi la totalità delle forze 'abili' al lavoro - dai sei ai settantanni - della nostra piccola  operosa comunità.
In certe serate eravamo  oltre cento, in 'servizio', ripartiti fra le 'cucine' e la 'sala'  (cioè il servire in tavola - sotto gli alberi di un meraviglioso parco - quei gaudenti cittadini che venivano a rifarsi la bocca col mangiare alla campagnola e con il nostro vino D.o.c.).
I più felici erano i bambini, che facevano a gara per accaparrarsi i 'clienti' sperando in qualche 'mancetta' che li avrebbe fatti sentire incredibilmente 'ricchi'. Che bella quell' età...! 
Ma alla fine, messo da parte un bel gruzzolo, ristrutturata la chiesetta grazie alle nostre fatiche, il Parroco potè finalmente dire nella sua omelìa domenicale che la chiesa era proprio bella e che il pavimento - poi - costoso e bellissimo, si poteva praticamente dire  che fosse  'lastricato' di bistecche...
Qualcuno aveva aggrottato le sopracciglia per questo concetto, troppo 'prosaico' per un' omelìa, ma il bello della campagna è che non solo i polli ma anche i Parroci - con rispetto parlando -  sanno essere, se del caso, 'ruspanti' e...frizzanti come il vino buono delle nostre parti.
Dunque, dicevo, oggi è la prima Domenica di Quaresima e, tornato a casa, sdraiato sull'amaca in attesa della 'chiamata' per il pranzo, stavo leggiucchiando uno di quegli opuscoli che distribuiscono nelle chiese per la Messa dove sono riportati i vari passi della 'liturgia' ed in particolare le varie 'Letture'.
La 'Prima Lettura' è un brano tratto dalla Genesi (9, 8-15) che parla di Noè, del Diluvio e dell' Alleanza stabilita, per il futuro, fra Dio e gli uomini.
La 'Seconda Lettura'  è un brano tratto dalla Prima Lettera di S.Pietro apostolo (3, 18-22), e questa mi colpisce di più:

Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio, messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; essi avevano un tempo rifiutato di credere, quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua. Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Parola di Dio

Mi colpisce, questo brano, perchè vi si dice chiaramente che Cristo, morto nella carne ma reso vivo nello spirito, andò 'ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione...'.

Ora - mi dico - se Gesù andò ad annunziare la 'salvezza', evidentemente questi spiriti non erano all'Inferno. Ma neppure in Paradiso, perchè altrimenti sarebbero già stati 'salvi'.
Quindi erano 'in prigione', cioè in un luogo dal quale non potevano uscire e dove presumibilmente non erano 'felici'.
Dunque era il Purgatorio? O il Limbo? Non ho mai capito bene la differenza fra Limbo e Purgatorio.
Poi rifletto sul parallelo che viene fatto fra l'acqua del diluvio che ha salvato Noè  e l'acqua battesimale.
L'acqua del diluvio - spiega Pietro - è 'figura' dell' acqua battesimale che salva.
Ecco se c'è una cosa che non mi piace nel cristianesimo, o meglio nelle rielaborazioni dottrinarie fatte nei secoli successivi, è il vedere 'figure' ovunque, come se ogni cosa successa prima fosse una anticipazione velata di una che sarebbe successa dopo. Come ad esempio la 'Pasqua' ebraica, figura della Pasqua, cioè dell'immolazione di Cristo, nuovo Agnello sacrificale.
Ecco, mi lascia perplesso il 'simbolismo' di questa dottrina. Non ne capisco il perchè. E per quanto riguarda il 'battesimo', appunto con l'acqua, non capisco perchè questo ci renda cristiani e sopratutto ci 'salvi'...

Luce:
L'acqua battesimale vi rende 'cristiani' e vi dà la Grazia, ma è la fedeltà alla Grazia - nel seguire la Legge - che vi mantiene cristiani, non soltanto di nome ma di fatto.
L'acqua di cui parla san Pietro è il Segno del Battesimo che salva, così come salvò gli otto componenti della famiglia di Noè. Ma quest'acqua è anche simbolo della Grazia che lava e ripulisce l'uomo morto per il peccato e - grazie ai meriti della crocifissione di Gesù - lo pulisce e lava dalle colpe in cui è caduto.
Quello che dunque vi rende cristiani non è solo il Battesimo  (perchè un cristiano che vive nel peccato non può dirsi 'cristiano', cioè seguace di Cristo ) ma il voler rispettare la legge spirituale operando con la vostra volontà, con la vostra fatica, con il vostro libero arbitrio, una vostra seconda 'ricreazione' in Cristo perchè cerchiate di vivere - senza stanchezza - e modellarvi sull'esempio e somiglianza di Cristo.
Gesù, sapendovi deboli nella carne e quindi peccatori, vi ha lasciato l'Eucarestia, grande, grandissimo dono perchè, grazie al Sacrificio divino che l'Eucarestia rappresenta,  essa vi riconsacra nuovamente templi in cui può abitare la 'Grazia-Dio', rinnovandovi, risuscitandovi, guariti dopo la morte del peccato.
Cerca di mantenerti non solo cristiano di battesimo ma cristiano di fatto, utilizza questo periodo di quaresima per una riflessione di penitenza in preparazione della morte di Gesù e della sua resurrezione, sapendo che come Gesù è morto per salvarvi dal Peccato, e poi è risorto, voi - grazie alla morte di Gesù, con l' impegno cristiano e con l' Eucarestia che vi dà l'Acqua che lava, cioè la Grazia - potete resuscitare e, da cristiani morti, tornare cristiani vivi.