(M. Valtorta: 'Libro di Azaria', Cap. 21, pagg. 196/207, Centro Edit. Valtortiano)

18. Il Progetto creativo di Dio. Lo scopo della Creazione.

 

Medito su tutto quello che ho scritto fin qui sulla Creazione.
Grandiosa, sconvolgente.
Ma 'perchè' tutto questo? Se il 'Creatore'  è stato l' Ingegnere di questo universo materiale, perchè lo avrà fatto? Quale sarà mai stato l' intero 'progetto'?

Luce:
Il Progetto creativo di Dio:
Dio volle un popolo di figli, li fece a sua immagine e somiglianza, Satana li rovinò, Dio - con il Cristo - li salvò perchè, martiri del proprio 'Io', ritornassero a Dio, onde averne la 'Gloria' e per Gloria di Dio.
Perchè il Santo voleva un popolo di 'santi': i figli di Dio.
Dio era 'Gloria', si fece uomo, patì nel 'Tempo', atrocemente, completamente, per salvare l' uomo. Poi è risalito al Cielo e la sua Gloria originaria, già di per sè grande e già aumentata per il suo orribile patimento, è continuamente aumentata da ogni giusto, ogni 'santo', che sale in Cielo, come chi, dopo tanto lavoro, coglie ogni frutto del proprio raccolto.
E' stata dunque la sofferenza nel 'tempo' quella che fa ora rifulgere sempre più la gloria di 'Dio-Cristo' - per ogni 'santo' in Cielo, in Cristo - nel suo Corpo glorificato.
Lo scopo della 'Creazione' è stato dunque quello di accrescere la Gloria di Dio dandola anche all' uomo.
Ma quale uomo ?
A quello demeritevole? No! A quello meritevole.
Per questo Dio, che non volle il 'Male' provocato dal libero arbitrio di Lucifero nè quello provocato luciferinamente dal libero arbitrio dei primi due, consentì il 'male' perchè l' uomo decaduto, e poi 'potenzialmente' salvato dalle sofferenze del Cristo, compartecipasse alle Sue sofferenze 'guadagnandosi' - per giustizia - con pieno merito, con proprio personale merito, il Regno dei Cieli: quindi non dono 'gratuito' ma dono 'guadagnato'.
Alla fine del mondo il mosaico della 'Creazione' si comporrà: la tessera costituita da ogni anima salvata, così come questa si è volontariamente 'formata', concorrerà a comporre il quadro generale della Creazione, per l'ternità.
D' altra parte la caduta dell' uomo, con la sua conseguente umiliazione, fu in tutti i sensi 'provvidenziale' perchè altrimenti il suo smisurato orgoglio lo avrebbe portato a peccare come Lucifero che, per essere stato senza colpa, finì per credersi simile a Dio.
Per l' uomo non vi sarebbe stata più redenzione perchè, senza Lucifero e la sua tentazione, avrebbe finito per credersi simile a Dio da sè, quindi senza 'attenuanti', ed avrebbe perciò meritato l' inferno-eterno.
Per questo persino la 'colpa' fu provvidenziale.
La 'materia' serve - come dal fiore viene il frutto e dalla crisalide la farfalla - a partorire il Figlio di Dio.
E' una 'autogenesi' nel senso che il figlio della carne si fa figlio di Dio con la propria volontà grazie all' aver sottomesso la materia allo spirito.
Dio non è egoista e voleva condividere la sua gloria con gli uomini meritevoli, con i veri figli di Dio, i Figli dello Spirito e non della Carne.