(M.Valtorta: 'Libro di Azaria', 3.11.46, Cap. 38, pagg. 309/314)
- Centro Editoriale Valtortiano -

121. Facciamo ora una sintesi di quanto hai letto per poterlo spiegare meglio...

 

Azaria, l'Angelo Custode di Maria Valtorta, le insegna come non uscire dalle leggi e dall'ordine soprannaturale di Dio prestando il fianco agli attacchi di Satana - attacchi fatti sia attraverso le tentazioni che tramite altri uomini - e cedendo agli impulsi che provengono dai nostri sensi.
Mi soddisfano intellettualmente, queste spiegazioni, per di più perchè approfondiscono in chiave psicologica alcuni aspetti dell' io interiore.
Si tratta di insegnamenti veramente notevoli che sarebbe bello poter ricordare per poterli spiegare agli altri, ma una delle caratteristiche 'strane' che - almeno per quanto mi riguarda - trovo nella produzione letteraria della Valtorta (tutta fatta di visioni, dialoghi  e 'dettati' ) è quella di non riuscire a ricordare e poi raccontare agli altri, ripetendolo con parole mie, quanto vi è scritto.
E quando  riesco a ricordare e cerco di render l'idea al meglio esprimendo i concetti con le mie parole, i miei concetti e le mie parole risultano - rispetto all' originale - di una 'povertà' assoluta: è un po' come quelli che non sanno raccontare le barzellette, e si ostinano a raccontarle, ma non riescono a far ridere nessuno, se non per educazione. Rendo l' idea?

Luce:
Facciamo ora una 'sintesi' di quanto hai letto, per poterlo spiegare meglio.

Trasgredendo ai 10 Comandamenti:
1 ) L' uomo esce dalle leggi e dall'ordine  soprannaturale di Dio e ciò facendo riceve da Dio castigo. Ma uscendo da queste leggi ed ordine si provocano anche delle reazioni: quelle dell' uomo. Ed è quest' ultimo che in realtà causa dolore agli altri uomini, molto più che Dio il quale - anche nel punire - è giusto.
2 ) In questo suo dar dolore l' uomo è molto spesso strumento inconsapevole di Satana: non se ne rende conto nè lo vuole ammettere, ma Satana si serve delle cattive inclinazioni degli uomini per far male agli altri.
3 ) Pertanto per non uscire dalle leggi e dall'ordine l'uomo deve imparare a stare in Dio, a vivere in Dio. Come? Amando, imparando ad amare cominciando proprio dai propri nemici.
4 ) Ma nel fare, nell'accingersi a ciò, bisogna sapere come siete fatti. Dovete infatti fare i conti anche con il vostro 'Io'.
Il vostro Io è composto da tre 'faccie':
- l' io spirituale: è la parte migliore di noi stessi, quella che 'sente' Dio, 'tende' a Dio, desidera stare nelle sue leggi ed ordine. Sovente
questo 'io' viene conculcato dagli altri due e la sua voce viene soffocata.
- l' io morale: si potrebbe definire il vostro io 'normale', quello di norma prevalente. E' l' io che risente dei 'sentimenti', quello che si offende, quello che reagisce alle offese, quello che si vendica ed odia all' occorrenza, comunque è quello che indurisce la coscienza.
- l' io animale: è quello che risponde agli impulsi primordiali. E' il più violento nel sentire e farsi sentire. E' quello più vicino alla Carne, alla 'materia'. Il più belluino. E' quello che reagisce più violentemente alle turbative dell' equilibrio psichico e fisico.
5 ) Nell' uomo sono nascosti un 'dio' e una 'belva'. Al centro, a far da asse alle due forze opposte, vi è la vostra volontà (il libero arbitrio) e la ragione, cioè il suo 'che' morale. La bilancia pende di qua o di là a seconda delle forze che predominano. Ma se l' uomo sa conservarsi ragionevole l' asse rimane saldo. La volontà dell' uomo è dunque al centro. Essa è come un ago di calamita. Se la volontà (cioè il libero arbitrio) sa conservarsi buona, l' ago tende naturalmente ad 'orientarsi' sul polo perfetto, quello di Dio, e nonostante gli scrolloni del momento sempre finisce per orientarsi bene.
6 ) Per rimanere in questa 'fortezza' di spirito sono però necessarie le 'virtù' di Dio che ci dobbiamo sforzare di acquistare perchè solo le forze di Dio possono resistere alle forze che assalgono e che sembrano di uomini ma sono di Satana che li manovra anche a loro insaputa facendo leva sul loro modo d' essere.
7 ) Quindi le forze che vi assalgono sono:
       . Satana, attraverso le sue tentazioni ed a mezzo di altri uomini
       . la vostra Carne in senso lato
8 ) L'arma migliore per resistere è la fede nelle verità insegnate, inoltre è la pazienza quando cadete. Cadere non significa essere in disgrazia di Dio ma che invece Satana lavora contro chi è di Dio. Satana non perde tempo a tentare e far cadere quelli che sono già suoi.
9 ) Però Satana ha dei 'limiti':
       . Conosce presente e passato ma non futuro e per questo si          
         accanisce contro quelli che comunque si salveranno
       .Dio non gli consente comunque di andare oltre un certo limite

  10)  Quindi... tenere duro.