(M.Valtorta: 'Il Poema dell' uomo-Dio', Vol. I, Cap. 31, pagg. 130/131)
- Centro Editoriale Valtortiano -

113. La Preghiera. Il Rosario non è una 'litania'...

 

Maria SS. spiega nel Cap. 31 del 'Poema' quale è il valore della preghiera che è una 'protezione' atta a ben  difendere dalle offese del Mondo, della Carne, di Satana, dello stesso 'Io'. Essa è fonte di grazie e benedizioni celesti.
La Terra ha bisogno di tante tante preghiere che riparino alle offese fatte al Signore, offese che attirano i castighi di Dio. I pochi che pregano devono quindi pregare e per quelli che non pregano e per i peccatori.
Ma perchè la 'preghiera' sia gradita al Padre è necessario che non sia parola vuota  ma 'condita' di vero amore e di sacrificio.

Rifletto su questi aspetti della preghiera.
Io sono sempre stato 'allergico' alle preghiere, mi sono sempre sembrate delle 'litanie', mi hanno sempre dato un certo fastidio. 'Roba da bigotti', dicevo.
Alla fin fine, credo, ero convinto probabilmente che nessuno le ascoltasse, nemmeno Dio, anzi proprio nemmeno Dio che, se esisteva, certo non si occupava dell' uomo, viste le cattiverie, i dolori, le ingiustizie.
Dunque, non ho mai pregato, nè con 'amore', nè con 'sacrificio', nè con le parole 'vuote', tranne che - ricordo come in un sogno - quando ero un bambino, 11/12 anni: andavo in  una chiesa da solo, in fondo, sulla destra, c'era una statua di S. Rita da Cascia.
Non so perchè pregassi davanti a lei, tutto solo soletto. Forse mi dava l'idea di una mamma.  Qualche volta piangevo e le chiedevo aiuto e conforto per la scuola.
Ora è passata una vita.
Ora - da quello che leggo - capisco che la preghiera è 'importante'.
Perchè?

Luce:
Perchè? La preghiera è importante per via della 'Comunione dei Santi'. Te ne ho già parlato e ne parleremo ancora quando affronteremo l'argomento dell' Amore e del Dolore con riferimento, appunto, ai 'santi'.
La preghiera rende 'Gloria' a Dio, il Peccato reca offesa all' Altissimo.
Dunque la preghiera è 'riparazione', perchè  ripara le offese di chi non ama Dio, ed è contemporaneamente 'amore', perchè rendendo 'Gloria' a Dio lo consola delle offese subite: offese subite dal Padre.
Ecco perchè la Madre mia dice sempre: 'Pregate.Pregate...'
Non volete soffrire? Non sapete nemmeno amare? E pregare?
Ecco, la preghiera  è davvero il minimo per chi non riesca a fare nient' altro. Pregare per chi soffre, pregare per chi vuole soffrire per espiare con Cristo Redentore, pregare per chi chiede di amare sapendo che l' Amore è più forte del Dolore, pregare per le ingiustizie commesse, per quelle subite, pregare, pregare, pregare. Ma non preghiere di 'parole: preghiere di amore.
Come si 'ama', pregando? Si ama parlando al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo come al proprio padre, al proprio fratello, al proprio spirito: lo Spirito è 'incorporeo', nel senso che non gli puoi dare volto ed a Lui ti rivolgi come ad una Entità puramente spirituale.
E dal colloquio filiale e fraterno nasce quel tipo di confidenza che ci abitua a vivere con Dio e in Dio. E quando si comincia a vivere insieme a Dio, posto che Egli è buono, lo si ama anche. E quando lo si ama si fa anche la sua volontà. Volontà di dolore? No.
Egli ha pensato per noi, ognuno di noi uomini, perchè anch'io - oltre che Dio - fui Uomo, una missione, una particolare missione.
Amare Dio vuol dire fare la sua volontà, e fare la sua volontà è eseguire la sua missione. Bene? Meglio che si può!
Ecco, dobbiamo cercare di capire quale è la missione che Dio ci ha dato ma, se proprio non ci riuscissimo, rispettiamo almeno i dieci comandi, e vedrai che la missione, 'questa' missione, ti parrà ancora poco...
Vedi come porta lontano la preghiera? Porta lontano dall'uomo ma sempre più vicino a Dio.
Il Rosario... non è una 'litania'.
Detto con il 'cuore', detto con amore, non è una litania ma una catena che - attraverso Maria, la Madre mia - ti allaccia dolcemente a Dio: al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.